Ciao, e grazie dei sottotitoli. Un piccolo dettaglio: nel file dei sottotitoli credo vada cambiato il nome del font da “Gothic Rounded” a “Gothic Rounded Medium”…altrimenti VirtualDub non lo trova…
Ciao
il font incluso nei sottotitoli è “Gotham Rounded MEDIUM”, quello “richiesto” nei sub è “Gotham Rounded”. VLC non aveva problemi, ma VirtualDub, finchè non l’ho sostituito nel file ass, mi visualizzava un semplice Arial. Certo, avrei potuto anche installare il font non medium ;-)
Ho avuto solo io la sensazione che lo spettacolo risulti più gradevole di altri perchè la nostra parte politicaly correct ce lo impone? No perchè se non è così , cazzo,è bravo forte….
Piaciuto molto. Mai volgare o “dimostrativo”, bilanciamento perfetto di personale e universale, tempi comici ottimi. Grande talento. Non so se è perchè è gay, ma mi sembra in generale più “elegante” di molti altri.
Grazie per l’ennesima scoperta!
Mi viene in mente che questo modo di raccontare fra il surreale e l’autolesionista lo potrebbe avvicinare a Schimmell. Magari perchè sono entrambi di origine ebrea… e in più questo è anche inglese, il che probabilmente aggiunge un tocco di ‘elegante distacco’ al tutto.
Eh sì, il signor Rio è un altro allucinato.
Fa piacere comunque vedere un ottimo riscontro di pubblico per un comico italianamente nuovo, dopotutto era pur sempre un’ora di video da aprire a scatola chiusa
Credo che comedybay sia un luogo unico. Non credo che altrove si possa giudicare la capacità artistica di una persona passando dall’origine ebraica e tendenza sessuale senza correre il pericolo di essere fraintesi.
A me Simon ricorda il giovane Woody Allen, ma forse mi sbaglio: Woody non era frocio.
Comunque ho notato la fine sottotitolatura di “rumbly tumbly”, che in italiano è diventato: “fiki fiki” <- geniale!
Nessuno ne ha giudicato la capacità artistica basandosi su origine ebraica e/o omosessualità, alcuni utenti hanno semplicemente fatto notare che questi due elementi possono aver influito su ciò che Amstell porta sul palco. Personalmente, pur non volendo generalizzare, mi trovo abbastanza d’accordo, nel senso che il materiale proposto è probabilmente influenzato dalla sua origine ebraica (anche a te, infatti, ricorda Woody Allen), mentre la sua omosessualità influisce sulla delivery, che è molto più raffinata rispetto ad altri comici che abbiamo proposto (Amstell non rutterebbe mai sul palco come Doug Stanhope, secondo me).
Ah, la parola “frocio” detta durante uno spettacolo di un comico ci può stare (oppure no), nel tuo commento non ci sta proprio un cazzo.
Scusami Filippo, e lo dico sinceramente, ma non era mia intenzione offendere la sensibilità di nessuno. Ma è anche vero che il mio commento era volontariamente provocatorio. Volevo dimostrare a me stesso esattamente il contrario della tua reazione, cioè mi aspettavo che la nostra community fosse così aperta (non politically correct) da capire subito che quel “frocio” era messo lì come la fine di una battuta sarcastica, che diceva: il “non politically correct ” non esiste, ovvero più te ne orridisci e più ne sei vittima (lo insegnava Lenny Bruce…ma non vorrei sbagliare). In ogni caso, non mi piace essere frainteso, e questo fraintendimento è stato colpa mia: la battuta era scarsa, lo ammetto. Ma il pensiero di dovermi censurare anche qui, credo che mi spingerà ad non partecipare ad ogni altra discussione. Con Tua pace e Tanti saluti.
Offendere la sensibilità? Non so se l’hai notato, ma io mi diletto a tradurre Boyle e Stanhope, ci vuole ben altro per offendere la mia sensibilità. :D
Devo ammettere che la battuta non l’avevo capita, e focalizzando l’attenzione solo su quella parola, inclusa in un commento che fa parte di una discussione di levatura superiore rispetto al solito (e lo spettacolo in questione si merita una discussione del genere) mi ero un po’ infastidito: non mi sembrava necessaria, ecco tutto. Inoltre, essendo stata scritta da te, che di solito commenti in maniera civile, quella parola mi era sembrata ancor più fuori luogo.
In ogni caso nessuno ritiene che tu debba censurare ciò che pensi: scrivi pure ciò che vuoi, ci mancherebbe altro! Magari però la prossima volta fai in modo di rendere più evidente il fatto che stai scherzando. :D
“fiky fiky” fa parte di quel tipo di soluzioni che possono facilmente far inorridire, io difficilmente l’avrei messo, però nemmeno me la sono sentita di toglierlo in luogo di qualcos’altro, innanzitutto perché non mi veniva in mente niente e poi per rendere l’ennesimo giusto tributo al grande e indimenticato artista di Santarcangelo di Romagna: Gianni Drudi.
Grazie! Scoperto grazie a voi e piaciuto tantissimo!
Riusciamo a buttare dentro anche standuppers di lingua francese, spagnola e tedesca? C’e’ tanta gente in gamba in giro.
Siii, Dylan Moran please…. ormai vi uso come scusa per non imparare meglio l’inglese! Per di più Moran è irlandese, così la scusa è doppia…. :)
E visto che siamo in tema di richieste, ahem, quello spezzone di Steven Wright che vi ho linkato tempo fa…. sono anni che mi chiedo cosa cazzo dice…. please…. please…. magari mettetelo con le “pillole” sulla colonna di destra…. pleeeease….
https://www.youtube.com/watch?v=YD0KApiFdLg
Fikifiki è abominevole e, per questo, perfettamente appropriato.
Amstell secondo me è elegante perché somiglia a Woody Allen, gay perché ebreo e inglese perché somiglia a Woody Allen.
Dylan Moran non esiste.
Ciao, e grazie dei sottotitoli. Un piccolo dettaglio: nel file dei sottotitoli credo vada cambiato il nome del font da “Gothic Rounded” a “Gothic Rounded Medium”…altrimenti VirtualDub non lo trova…
non basta averlo installato nel computer?
Ciao
il font incluso nei sottotitoli è “Gotham Rounded MEDIUM”, quello “richiesto” nei sub è “Gotham Rounded”. VLC non aveva problemi, ma VirtualDub, finchè non l’ho sostituito nel file ass, mi visualizzava un semplice Arial. Certo, avrei potuto anche installare il font non medium ;-)
Fenomenale. Grazie.
Divertentissimo e a suo modo anche molto profondo :D
Ho appena finito ora di vedere lo spettacolo: I love U guys!!! No, niente paura non sono gay…ma vi posso amare lo stesso? Grazie!
Ho avuto solo io la sensazione che lo spettacolo risulti più gradevole di altri perchè la nostra parte politicaly correct ce lo impone? No perchè se non è così , cazzo,è bravo forte….
veramente divertente!
Piaciuto molto. Mai volgare o “dimostrativo”, bilanciamento perfetto di personale e universale, tempi comici ottimi. Grande talento. Non so se è perchè è gay, ma mi sembra in generale più “elegante” di molti altri.
Grazie per l’ennesima scoperta!
Mi viene in mente che questo modo di raccontare fra il surreale e l’autolesionista lo potrebbe avvicinare a Schimmell. Magari perchè sono entrambi di origine ebrea… e in più questo è anche inglese, il che probabilmente aggiunge un tocco di ‘elegante distacco’ al tutto.
…comunque al presentazione è allucinante…. :D
Eh sì, il signor Rio è un altro allucinato.
Fa piacere comunque vedere un ottimo riscontro di pubblico per un comico italianamente nuovo, dopotutto era pur sempre un’ora di video da aprire a scatola chiusa
Credo che comedybay sia un luogo unico. Non credo che altrove si possa giudicare la capacità artistica di una persona passando dall’origine ebraica e tendenza sessuale senza correre il pericolo di essere fraintesi.
A me Simon ricorda il giovane Woody Allen, ma forse mi sbaglio: Woody non era frocio.
Comunque ho notato la fine sottotitolatura di “rumbly tumbly”, che in italiano è diventato: “fiki fiki” <- geniale!
Nessuno ne ha giudicato la capacità artistica basandosi su origine ebraica e/o omosessualità, alcuni utenti hanno semplicemente fatto notare che questi due elementi possono aver influito su ciò che Amstell porta sul palco. Personalmente, pur non volendo generalizzare, mi trovo abbastanza d’accordo, nel senso che il materiale proposto è probabilmente influenzato dalla sua origine ebraica (anche a te, infatti, ricorda Woody Allen), mentre la sua omosessualità influisce sulla delivery, che è molto più raffinata rispetto ad altri comici che abbiamo proposto (Amstell non rutterebbe mai sul palco come Doug Stanhope, secondo me).
Ah, la parola “frocio” detta durante uno spettacolo di un comico ci può stare (oppure no), nel tuo commento non ci sta proprio un cazzo.
Scusami Filippo, e lo dico sinceramente, ma non era mia intenzione offendere la sensibilità di nessuno. Ma è anche vero che il mio commento era volontariamente provocatorio. Volevo dimostrare a me stesso esattamente il contrario della tua reazione, cioè mi aspettavo che la nostra community fosse così aperta (non politically correct) da capire subito che quel “frocio” era messo lì come la fine di una battuta sarcastica, che diceva: il “non politically correct ” non esiste, ovvero più te ne orridisci e più ne sei vittima (lo insegnava Lenny Bruce…ma non vorrei sbagliare). In ogni caso, non mi piace essere frainteso, e questo fraintendimento è stato colpa mia: la battuta era scarsa, lo ammetto. Ma il pensiero di dovermi censurare anche qui, credo che mi spingerà ad non partecipare ad ogni altra discussione. Con Tua pace e Tanti saluti.
Offendere la sensibilità? Non so se l’hai notato, ma io mi diletto a tradurre Boyle e Stanhope, ci vuole ben altro per offendere la mia sensibilità. :D
Devo ammettere che la battuta non l’avevo capita, e focalizzando l’attenzione solo su quella parola, inclusa in un commento che fa parte di una discussione di levatura superiore rispetto al solito (e lo spettacolo in questione si merita una discussione del genere) mi ero un po’ infastidito: non mi sembrava necessaria, ecco tutto. Inoltre, essendo stata scritta da te, che di solito commenti in maniera civile, quella parola mi era sembrata ancor più fuori luogo.
In ogni caso nessuno ritiene che tu debba censurare ciò che pensi: scrivi pure ciò che vuoi, ci mancherebbe altro! Magari però la prossima volta fai in modo di rendere più evidente il fatto che stai scherzando. :D
va bene, ora fate la pace con un bel bacio sulla bocca
La mia bocca è già spalancata;)
“fiky fiky” fa parte di quel tipo di soluzioni che possono facilmente far inorridire, io difficilmente l’avrei messo, però nemmeno me la sono sentita di toglierlo in luogo di qualcos’altro, innanzitutto perché non mi veniva in mente niente e poi per rendere l’ennesimo giusto tributo al grande e indimenticato artista di Santarcangelo di Romagna: Gianni Drudi.
Grazie! Scoperto grazie a voi e piaciuto tantissimo!
Riusciamo a buttare dentro anche standuppers di lingua francese, spagnola e tedesca? C’e’ tanta gente in gamba in giro.
le vie del signore sono infinite
Bravi. Bravo. Grazie come sempre.
Però voglio pure un altro paio di spettacoli di Dylan Moran cazzo!
Siii, Dylan Moran please…. ormai vi uso come scusa per non imparare meglio l’inglese! Per di più Moran è irlandese, così la scusa è doppia…. :)
E visto che siamo in tema di richieste, ahem, quello spezzone di Steven Wright che vi ho linkato tempo fa…. sono anni che mi chiedo cosa cazzo dice…. please…. please…. magari mettetelo con le “pillole” sulla colonna di destra…. pleeeease….
https://www.youtube.com/watch?v=YD0KApiFdLg
non sei il solo a chiedersi cosa cazzo dice…
Fikifiki è abominevole e, per questo, perfettamente appropriato.
Amstell secondo me è elegante perché somiglia a Woody Allen, gay perché ebreo e inglese perché somiglia a Woody Allen.
Dylan Moran non esiste.
L’ha già detto qualcuno che somiglia ad Appino degli Zen Circus? (commento pertinente)