Sottotitoli COMICI
Camminare su gusci d’uovo. Questo è quello che praticamente fa Louis C.K. nel monologo che introduce la puntata finale del Saturday Night Live di quest’anno, alla sua quarantesima edizione. Razzismo, conflitto palestinese, pedofilia gli ingredienti.
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Cari proletari di tutto il mondo,
uno spettro si aggira per l’internet.
La sezione archeologia di Comedy Bay è abbastanza lieta di presentarvi uno dei suoi rinvenimenti più importanti: una puntata integrale di “You Bet Your Life” (“Puoi scommetterci la testa”), lo straordinario show, prima radiofonico e quindi anche
Per il latino Lucrezio la poesia è come lo zucchero con cui si cosparge l’orlo del bicchiere dell’amara medicina da somministrare ai fanciulli per renderne meno sgradevole il sapore. Allo stesso modo, riuscire a spiegare a noi caproni ormai devastati da deficit d’attenzione e strafottenza totale temi
Cari passanti di professione,
voi che avete visto tutto, avete già visto The Onion Movie? Ma soprattutto, conoscete The Onion?
Fondato nel 1988 in versione cartacea da due studenti del Wisconsin, è un periodico di notizie finte oggi divenuto anche uno tra i maggiori siti web satirici del mondo. In America è
Ci sono varie ragioni per cui usiamo gli eufemismi: evitare verità scomode, far sembrare le cose più importanti di quello che sono, esigenze di marketing, pretenziosità, aumentare l’autostima degli impiegati, e, in alcuni casi, per puro e semplice spirito politically correct.
Ma, tralasciando gli scopi, la caratteristica comune a
Ciao, amorini coccolini, ogni due anni la NYCA (New York Collaborates for Autism) organizza di concerto con Comedy Central la serata Night of Too Many Stars per raccogliere fondi in favore dei malati di autismo. Il parterre di comici è sempre di tutto rispetto e questa è l’esibizione che ha
A furor di popolo (nel senso che se non l’avessimo fatto eravate in procinto di imbracciare i forconi) pubblichiamo questa chiacchierata a ruota libera sulla comicità di Louis CK, Chris Rock, Jerry Seinfeld e Ricky Gervais.
Quattro dei comici più ricchi e divertenti del mondo parlano tra
Come tutti sapete, Woody Allen non si reca mai alla notte degli Oscar. Le annuali cerimonie di premiazione, nonostante le frequenti nomination, sono state tutte bellamente ignorate dal nostro pervertito preferito, che adduce come scusa il fatto di dover suonare il clarinetto al Cafe Carlyle, come ogni lunedì. Nel
“Sul monte Rushmore della comicità ci cono quattro facce secondo me: Richard Pryor, George Carlin, Bill Cosby e Don Rickles”.
Già queste parole, pronunciate da Jerry Seinfeld, dovrebbero convincervi ad accaparrarvi in men che non si dica i nostri nuovi sottotitoli dedicati a “Mr. Warmth”, al secolo Donald
Egregi presidenti della Repubblica,
ecco a voi il nuovo speciale da 5 dollari di Louis CK. Come ci ha da tempo abituati, il buon Luigi ha messo ancora una volta in download dal suo sito il suo nuovo spettacolo, che trovate qui: Live at The Comedy Store
(Ovviamente se pagate lui
Ci sono offerte che non si possono rifiutare, una di queste è quella di presentare i Golden Globes. Ecco cos’è successo tutte le volte che qualcuno ha avuto la malaugurata idea di proporre la conduzione a Ricky Gervais.
Ma prima, le due apparizioni precedenti, la prima in occasione della
Cari Carletti,
abbiamo valigie piene di video con battute su cazzi finti e scoregge in ascensore, ma anche oggi ci occupiamo purtroppo di argomenti più stucchevoli quali il terrorismo e la libertà d’espressione.
Tutto per colpa di Dieudonné M’bala M’bala, che non è la nuova mezz’ala del Napoli, ma
Jerry Seinfeld. Il successo tonitruante della sua sit-com omonima (chiusa nel 1997) gli ha fatto guadagnare fantastiliardi e ciò gli ha permesso di starsene un po’ più defilato a collezionare automobili e a coltivare certosinamente come un monaco la sua stand up comedy, esibendosi soltanto dal vivo e raramente in tv. Tuttavia
Gentili astensionisti,
approda su queste pagine Stewart Lee’s Comedy Vehicle, la serie condotta omonimamente dal comico inglese su BBC2 che alterna la sua sorniona e colta post-stand up comedy a brevi sketch, uniti da un filo conduttore diverso ad ogni puntata. Lee è al suo meglio poiché ha il completo controllo
Cari creduloni,
all’insegna del più osceno click-baiting, potevamo titolare questo post “Incredibile, Brad Pitt va su tutte le furie” o “Santo cielo, guardate cos’è successo a Justin Bieber!”
Con l’onestà intellettuale che ci contraddistingue abbiamo invece optato per un più sobrio “Zach Galifianakis – Between Two Ferns” per proporvi
Care forze dell’ordine vicine ma ci auguriamo soprattutto lontane,
è tornato Chris Rock. Il nume tutelare della comicità black contemporanea ci tiene a centellinare le proprie apparizioni pubbliche e si presenta in scena solo quando ha del materiale perfettamente cesellato. Il suo ultimo show risale ormai al 2008 (“Kill the
Cari misogini incalliti,
oggi torna su Comedy Bay Bill Burr, il comedian più amato e stimato da tutte le vostre amiche.
Infatti secondo le più recenti rilevazioni Demoskopea, il fulvo comico di Boston riscuote l’adorazione incondizionata di: Dame di S. Vincenzo (98%), zitelle con gatti (94%), lesbiche separatiste (96%)
Altro che F35 amici sportivi
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Traduzione: Fabio Quaranta, Adrien Vaindoit
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Cari virus con scarpe e non,
non di sola saprofagia vive ComedyBay. Ecco a voi infatti uno spettacolo di un comico vivo e vegeto, per giunta uscito solo pochi mesi fa, che ben ci fa sperare sulla salute di quest’arte minore chiamata stand-up comedy. Lui è l’australiano Jim Jefferies,
Cari tagliagole mascherati,
vi opponete a un paese capace di elevare a maestro dell’arte oratoria Samuel Burl Kinison, figlio di un pastore pentecostale dell’Illinois, che dopo aver tentato di seguire le orme del padre si trasferisce in Texas per riversare in stand-up comedy l’urlo metropolitano dell’americano medio maschilista