Luca Paini Archive
Oggi ci apprestiamo a licenziare i sottotitoli di una pietra miliare della stand-up comedy più recente, quel “Let It Go” che innumeri ci hanno richiesto e che abbiamo sempre tardato a pubblicare solo per farvi dispetto.
Girato al leggendario Fillmore di San Francisco, “Let It Go” è lo
Sottoporre alla vostra pignola attenzione uno show di Mathilde O’Callaghan Notaro, al secolo Tig, è operazione assai rischiosa. Ma non potevano esimerci dal sottotitolare uno degli spettacoli più singolari e bizzarri degli ultimi anni, lo special “Boyish Girl Interrupted” che ha consacrato alla fama la carriera di
Bello come una Venere appena uscita dalle acque di Cipro, Doug Stanhope è la punta di diamante della nuova stagione di “This is not happening”, la serie di Comedy Central che propone senza soluzione di continuità alcuni tra i migliori comici del momento, tutti impegnati nel racconto
Col ritmo efficiente e alienato degli omini di “Tempi Moderni”,
la Grande Fabbrica di Comedy Bay licenzia oggi i sottotitoli di uno spettacolo a dir poco monumentale: “Beer Hall Putsch”, lo show più recente di Doug Stanhope, che consegniamo alle vostre vacanze estive, col serio intento di scuotervi
Cari esperti e luminari di trasporto su gomma e rotaia,
quest’oggi vi proponiamo, fresco di stampa, l’ultimo speciale di Jim Jefferies “Freedumb”, vera e propria prova del nove, peraltro superata brillantemente, dal comico australiano, chiamato a gestire nell’ultimo anno una crescente e improvvisa notorietà a causa dell’ormai infausto
Ciao ciurmaglia, oggi fra i tesori della nostra baia abbiamo scovato uno spettacolo con fiocchi, controfiocchi e pappafichi, “Rocky Mountain High” di Joe Rogan.
Se vi piacciono le risate grasse, ma anche i punti di vista brillanti e originali, se Bill Burr e Jim Jefferies sono in cima
In un mondo ideale solo il 15% di voi si godrebbe oggi questo splendido spettacolo di Bill Burr. Il restante 85% starebbe camminando verso il mare, anziché fregarsi le mani pregustando la visione di “I’m Sorry You Feel That Way”, lo show uscito per Netflix, che ha
Cari nipotini, la nostra indole tenebrosa e malinconica di rado ci consente espressioni di gioia, ma oggi è con sicura letizia che porgiamo alle generazioni a venire la nostra ultima fatica: “Comedian and Mammal” di Emo Philips, uno show tenero e saporito da divorare con la stessa
Cari afidi verdi del pesco,
in questa primavera intempestiva la nostra baia è tutta un fiorir di traduzioni e oggi, esaurite le fatiche riservate al Numero Uno, ma col piglio di un redivivo Lelio Luttazzi, scendiamo al numero 41, che non è la risposta alla domanda sul senso
Sapete cos’hanno in comune tutti i vostri comici preferiti?
È facile, dai. Nella classifica dei 100 più grandi Stand-up Comedians di sempre vengono tutti dietro Richard Pryor, il comico senza il quale la stand-up comedy, così come la conosciamo, neppure esisterebbe.
Spiegarvi per filo e per segno il perché di
Capita a tutti i comici di avere serate storte, di trovarsi di fronte un pubblico difficile o impreparato, di dover magari affrontare dei disturbatori. Sono serate in cui vorresti eclissarti dal palco e fuggire per dimenticarle al più presto.
Ma non se ti chiami Bill Burr e sei capace
Dato che l’unico comico buono è il comico morto, oggi, direttamente dall’oltretomba, vi presentiamo l’unico e solo Greg Giraldo, un comico talmente sottovalutato da non comparire neppure nelle classifiche dei comici più sottovalutati.
Nato nel 1965 nel Bronx e morto a soli 44 anni per un overdose di
Gentili discepoli di Diogene di Sinope,
è il momento che aspettavate da tanto.
No, non di mordere i ribaldi, ma di gustarvi un Bill Maher d’annata, da tracannare a garganella come un Barolo del ’71.
Correva l’anno 2000: Wojtyla svelava tra il disinteresse generale il Terzo Segreto di Fatima e
Cari proletari di tutto il mondo,
uno spettro si aggira per l’internet.
La sezione archeologia di Comedy Bay è abbastanza lieta di presentarvi uno dei suoi rinvenimenti più importanti: una puntata integrale di “You Bet Your Life” (“Puoi scommetterci la testa”), lo straordinario show, prima radiofonico e quindi anche
“Sul monte Rushmore della comicità ci cono quattro facce secondo me: Richard Pryor, George Carlin, Bill Cosby e Don Rickles”.
Già queste parole, pronunciate da Jerry Seinfeld, dovrebbero convincervi ad accaparrarvi in men che non si dica i nostri nuovi sottotitoli dedicati a “Mr. Warmth”, al secolo Donald
Cari Carletti,
abbiamo valigie piene di video con battute su cazzi finti e scoregge in ascensore, ma anche oggi ci occupiamo purtroppo di argomenti più stucchevoli quali il terrorismo e la libertà d’espressione.
Tutto per colpa di Dieudonné M’bala M’bala, che non è la nuova mezz’ala del Napoli, ma
Cari creduloni,
all’insegna del più osceno click-baiting, potevamo titolare questo post “Incredibile, Brad Pitt va su tutte le furie” o “Santo cielo, guardate cos’è successo a Justin Bieber!”
Con l’onestà intellettuale che ci contraddistingue abbiamo invece optato per un più sobrio “Zach Galifianakis – Between Two Ferns” per proporvi
Cari misogini incalliti,
oggi torna su Comedy Bay Bill Burr, il comedian più amato e stimato da tutte le vostre amiche.
Infatti secondo le più recenti rilevazioni Demoskopea, il fulvo comico di Boston riscuote l’adorazione incondizionata di: Dame di S. Vincenzo (98%), zitelle con gatti (94%), lesbiche separatiste (96%)
Con la stessa solerzia degli operai comunali nel riempire le buche in strada, oggi, armati di pale e olio di gomito, ci apprestiamo a colmare quella che più che una lacuna era una vera e propria voragine.
Stiamo parlando di Dave Chappelle, uno dei più originali, influenti e
È un lavoro sporco, ma qualcuno lo deve fare. Così, mentre lotta fra la vita e la morte a seguito di problemi sorti durante un intervento chirurgico alle corde vocali, oggi col tempismo necrofiliaco che ci contraddistingue, vi proponiamo una vera e propria icona della comicità americana: Joan